Premessa
Da circa vent’anni ci occupiamo di Head Hunting e Sviluppo Risorse Umane, nel costante e pieno rispetto della professionalità di ogni singolo candidato, svolgendo con passione ed etica il nostro lavoro; questo approccio ci ha permesso di instaurare negli anni rapporti di partnership con aziende multinazionali, strutturate o anche solo in fase di evoluzione e crescita.

Il caso
Attualmente stiamo ricercando una figura di HR Manager-HR Specialist per un’azienda con la quale collaboriamo da molti anni e con la quale abbiamo da tempo iniziato un percorso di affiancamento in ambito organizzativo e di cultura aziendale; il progetto voluto dalla Direzione e condiviso da abmStudio prevede la strutturazione ex novo dell’HR Department. Questo Gruppo, come molte altre aziende con cui abbiamo la fortuna di collaborare, è un’azienda evoluta, che crede fermamente in un approccio al lavoro più flessibile e contemporaneo, in cui si privilegia il raggiungimento degli obiettivi e il lavoro di squadra (di questo tipo di aziende abbiamo già parlato in un precedente articolo che riguardava lo Smart Working), piuttosto che le tipiche e talvolta radicate logiche aziendali in base alle quali è bravo, è Manager, fa carriera solo chi lavora a testa bassa e assolutamente si ferma in azienda oltre l’orario d’ufficio.

In questi giorni, nell’ambito di questa ricerca, ci è capitato un caso a dir poco “esemplare” di come non si dovrebbe MAI rispondere a un annuncio di lavoro: riceviamo una mail da una HR Manager di azienda internazionale (tra l’altro competitor di un nostro importante cliente); il testo riporta:

…“Mi permetto di segnalarvi che pubblicare un annuncio del genere equivale a dire ‘ stiamo cercando un Medico specializzato/ un infermiere; capisco si confidi sulla disperazione della gente, ma questo annuncio è a dir poco “imbarazzante” oltre che non rispettoso della professionalità di chi opera nel settore HR… Mi auguro sia uno scherzo di cattivo gusto”…

Ora, senza sapere nulla del progetto, dell’azienda, dell’offerta di lavoro, dello sviluppo che tale posizione può rappresentare è a nostro avviso decisamente inopportuno oltre che stupidamente controproducente, sia il contenuto dello scritto, sia lo stile utilizzato, anche perché si sta giudicando ignorantemente il lavoro di un collega, quindi compromettendo qualsiasi possibilità di collaborazione futura.

Purtroppo, notiamo che talvolta le persone tendono a commentare e ad emettere giudizi su argomenti che hanno approcciato in modo molto superficiale.

Un approccio più maturo, più rispettoso ed intelligente è per quanto poco doveroso da chiunque in generale, ma soprattutto (come in questo caso) da un professionista delle Risorse Umane che desideri continuare a crescere ed evolvere, considerando o semplicemente accettando che nel 2019 ci possano essere delle figure professionali (Manager compresi) che sono evolute verso una forma più flessibile di stare in azienda.