Il dresscode può essere molto importante quando si affronta un colloquio di lavoro, soprattutto per una donna che sta cercando da molto tempo di rientrare nel mondo del lavoro senza riuscirci e ha perso fiducia in se stessa.

Se la vita è stata dura con te e non riesci a rimetterti in pista un nuovo look potrebbe darti la spinta di cui hai bisogno. È questa la convinzione che sta alla base di associazioni di volontariato come Smart Works, che opera nel Regno Unito da oltre dieci anni ed ha tra i suoi principali sostenitori anche membri della casa reale come la Duchessa del Sussex Meghan Markle, e Dress for Success, la ONG attiva in tutto il mondo dalla fine degli anni ’90 recentemente sbarcata in Italia, che ha permesso a tantissime donne di rientrare nel mondo del lavoro grazie ad un outfit adeguato e a preziosi consigli che le hanno rese più sicure nell’affrontare il colloquio.

Queste associazioni non funzionano come ufficio di collocamento, ma si limitano a donare abiti e suggerimenti alle donne su come prepararsi per affrontare un colloquio di lavoro, curando il proprio look e sviluppando una maggior sicurezza nelle proprie capacità.

Le volontarie accolgono le donne disoccupate che hanno già in programma un colloquio di lavoro nella sede dell’associazione per aiutarle a trovare un outfit adeguato tra gli innumerevoli capi donati da catene di negozi o aziende di abbigliamento (talvolta anche capi di seconda mano).

Altri volontari, esperti di recruiting, aiutano le candidate a riscrivere il loro curriculum e ad affrontare il colloquio di lavoro organizzando anche corsi d’inglese, d’informatica e mock up (simulazioni d’interviste) durante i quali suggeriscono come porsi o cosa dire per fare buona impressione.

Il 60% delle donne che si sono rivolte a Smart Works è riuscita a ottenere il posto di lavoro per cui era candidata mentre il 95% ha riferito di essersi comunque sentita più sicura e motivata ad affrontare altri colloqui.

L’aiuto di queste associazioni non si esaurisce con la preparazione al colloquio di lavoro ma prosegue anche dopo che il posto è stato ottenuto. Quando una donna inizia un nuovo rapporto di lavoro, l’associazione le fornisce un guardaroba di quattro/cinque completi per affrontare le prime settimane e la invita ad aderire al gruppo di professioniste che si riuniscono ogni mese per discutere diversi temi del mondo del lavoro e organizzano seminari per aiutare le donne a migliorare la propria carriera professionale.

Forse l’abito non farà sempre il monaco, ma a volte mettersi nei panni di qualcun altro per sentirsi più adeguate può aiutare!